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Linfodrenaggio


Il drenaggio linfatico manuale (DLM) è una metodica nata nel 1932 grazie al medico danese, Vodder. A quel tempo il Dottor Vodder e sua moglie, interessandosi di massoterapia, trattarono alcuni pazienti che presentavano linfonodi del collo ingrossati, cominciarono a praticare un massaggio molto dolce e molto lento su tali linfonodi pervenendo ad una notevole diminuzione di volume. Questo tipo di pratica fu perfezionata e venne presentata in pubblico a Parigi per la prima volta nel 1936. Successivamente venne fatta conoscere in tutti i paesi d’Europa attraverso conferenze e corsi pratici tenuti da Vodder e dai sui collaboratori. Nel 1967 fu creata la Società per il Linfodrenaggio metodo Dottor Vodder il cui compito era ricercare i fondamenti scientifici degli effetti del DLM. Negli anni 70 venne fondata una Scuola a Walchsee in cui si insegnava il metodo originale. Tra gli scopi della scuola vi era quello di diffondere il DLM nell’ambito della formazione di Terapisti e Medici.

 

Edemi linfostatici conseguenti ad esempio alla terapia oncologica chemioterapica, edemi locali a genesi traumatica, edemi linfostatici dopo interventi chirurgici ecc.
Effetto drenante, in cui viene sottratto fluido dal tessuto connettivo lasso per mezzo dei capillari linfatici che fungono da tubi di drenaggio benché siano fini come un filo di seta. Effetto sul sistema nervoso vegetativo formato dal Simpatico (nervo del giorno) e dal Parasimpatico (nervo della notte). In un individuo sano i due sistemi dovrebbero trovarsi in equilibrio, ma nel mondo contemporaneo, molto spesso predomina il Simpatico con conseguenti distonie vegetative, stress e tensione muscolare. Il linfodrenaggio stimola il Parasimpatico, ne è prova il fatto che durante il massaggio il paziente si rilassa, talora si addormenta ottenendo spesso una diminuzione del dolore ed un senso di benessere. Effetto Analgesico ottenuto attraverso le pressioni leggere continuamente variate allo scopo di stimolare i meccanorecettori e le cellule inibitrici del dolore minimizzando o addirittura estinguendo le sensazioni dolorose (teoria del cancello di Melzach e Wall). Effetto Immunologico derivante dal fatto che il linfodrenaggio agisce sui sistemi immunitari in quanto attraverso lo spostamento manuale del liquido linfatico, gli elementi apportatori di malattia vengono trasportati nei linfonodi e resi inoffensivi. Anche il linfodrenaggio ha le sue controindicazioni ed in particolare modo lo è assolutamente in caso di malattie oncologiche, tubercolosi, trombosi ed altre infezioni in fase attiva.

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